Migrazioni, la strage continua
Nov 18th, 2016 | Categoria: prima pagina
Nelle ultime ore, altri novanta dispersi in un barcone affondato innanzi alle coste libiche (una trentina sarebbero quelli salvati da una nave di Medici senza Frontiere) sono andati ad aggiungersi alle migliaia di persone annegate in mare negli ultimi anni. Solo 3.793 nel corrente anno, alla data del 14 novembre, secondo il più recente rapporto dell’ISAA (Integrated Situation Awareness and Analysis) redatto un paio di giorni fa dalla Commissione Europea e dall’European External Action Service. Altri organismi (UNCHR), indicano altri dati, ancor più drammatici. L’ISAA basa i resoconti settimanali su informazioni ricevute da EASO (European Asylum Support Office), Europol Frontex, FRA (l’Agenzia europea per i diritti fondamentali), dagli Stati Membri dell’UE,dalla Svizzera e dalla Norvegia. Dunque, solo nell’ultima settimana conclusasi il 13 novembre scorso, sono stati ben 3.050 i migranti approdati sulle nostre coste dal Mediterraneo Centrale e 473 quelli giunti in quelle greche ( per lo più nelle isole di Lesbos, Kos, Leros, Samos e Chios) provenienti dalla Turchia. Sempre dalla Turchia, che , in base ad un accordo oneroso con l’UE, doveva assicurare un controllo stringente lungo i confini per “bloccare” i flussi migratori, sono partiti 129 migranti siriani approdati a Cipro mentre un centinaio sono stati intercettati...