Ott 28th, 2010 |
Categoria: news

Una fila di fotografi, cameraman, giornalisti e curiosi attendeva stamane davanti ai cancelli del piccolo cimitero del paesino di Montelepre. L’occasione è la riesumazione della salma di Salvatore Giuliano, storico bandito di Montelepre. Il sindaco del paese ha però disposto che il pubblico debba lasciare il cimitero per consentire ai pm e ai medici legali di lavorare al dissoterramento.
I passaggi che seguiranno la riesumazione odierna serviranno a scoprire se il cadavere, trovato nel cortile di palazzo De Maria a Castelvetrano il 5 luglio del 1950, sia davvero quello del ‘re di Montelepre’ e non quello di un sosia, sacrificato per coprire una eventuale fuga di Giuliano.
Lo strumento per confermarne la morte sarà dunque il confronto tra il dna da estrarre al cadavere e quello dei parenti di Giuliano ancora vivo.
La Procura di Palermo ha avviato un’indagine a carico di ignoti per omicidio e sostituzione di cadavere a partire da quest’estate. Dopo aver ricevuto un esposto a firma degli storici Giuseppe Casarrubea e Mario J. Cereghino. Nell’esposto si legge: ”Gli scriventi ritengono che vi sono fondati motivi per ritenere che il cadavere ritratto nel suddetto cortile e nell’obitorio del cimitero di Castelvetrano non siano la...
Tags: cadavere, Castelvetrano, Giuseppe Casarrubea, Mario J. Cereghino, Montelepre, omicidio, Portella della Ginestra, prova Dna, Salvatore Giuliano, Strage di Portella
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